Le trippe e la Busèca

Da alcuni anni, alla mattina del giorno della fiera,  nello stand della sagra, si mangia  la trippa.

Da dove deriva questa tradizione?

La minestra di trippe era un piatto del mondo contadino. Quando si uccideva il maiale, oltre ai salami, sopresse, cotecchini, lardo e strutto, si utilizzava lo stomaco del maiale e si facevano le trippe. Era un piatto casalingo e di solito non veniva proposto nella osterie o trattorie.

Perché questo piatto ha avuto successo a Dueville?

A Dueville c’è una via che si chiama via Busèca, una laterale di via Sega.

In questa via c’era un’antica osteria, che si chiamava la Busèca, gestita dai signori Bonacci, Maria, Ernesto, Abramo…. In questa osteria, com un bel campo da bocce, oltre alla frittura di pesce pescato nella zona delle risorgive,  si proponeva fin dal mattino, tutti i giorni,  il brodo di trippe e le trippe.

 In particolare, nei giorni della sagra e della fiera, era tradizione andare dalla Busèca a mangiare le trippe. Venivano anche dai paesi vicini e la trattoria, anche se non era in piazza, si riempiva di persone.

Inoltre vicino alla  Buseca, c’era il  laboratorio Marcon che lavaorava e preparava le trippe, quelle derivate dalle diverse parti dei prestomaci dei bovini.

Da dove deriva il nome Busèca?

La Busèca è un piatto tradizionale, tipico del milanese, a base di trippe.

I Signori Bonacci provenivano dal milanese e arrivati a Dueville, hanno cominciato a proporre i piatti tipici della loro zona di provenienza, fra cui la busèca, la minestra di trippa. Hanno dato il nome Busèca alla trattoria e successivamente, anche la via ha preso il nome di Buseca.