L’area Lanerossi

La storia

Lanerossi: nel 1904 la Società del lanificio Rossi di Schio chiese al comune di Dueville di acquistare un terreno di proprietà comunale per stabilirvi un’industria tessile. La società Rossi scelse Dueville anche per gli interventi dei fratelli Busnelli: Gaspare sindaco di Dueville e Gaetano che abitava a Schio era amico di Alessandro Rossi ed era dirigente nella fabbrica. La fabbrica Lanerossi di Dueville contribuì in maniera determinante allo sviluppo economico del paese. Lavoravano anche 1.300 persone.

Alessandro Rossi: non solo fabbrica

E’ importante ricordare la figura e la filosofia di Alessandro Rossi, per capire lo sviluppo di Schio ed in parte di Dueville.

Egli affermava:

Quale è la differenza tra me e gli operai? L’educazione migliore e i panni meno grossolani che indossiamo e null’altro. Per il resto anime immortali, come noi. Lavoriamo d’intelligenza e di braccio, siamo tutti operai, soldati del lavoro, che facciamo insieme questo tragitto nel mondo, per preparare un mondo migliore.”

Dalla testimonianza di Gaetano Busnelli:

“ …Il buon operaio fu per lui qualche cosa di lui stesso. Educarlo bravo, felice, furono ognora il suo studio e sua incessante occupazione. Di qui: gli asili d’infanzia, le scuole, le sale operaie, le biblioteche, le casse di risparmio, il teatro e soprattutto facendo brillare gli occhi dell’onesto operai:  con la costruzione di una casetta e di un orticello che gli appartenessero egli lo abituò al risparmio…”   

L’area Lanerossi

L’area Lanerossi non è solo la fabbrica. Intorno c’erano le case per gli operai e per gli impiegati, gli asili, i negozi  e tutto quello che poteva essere utile per coloro che vi lavoravano. Lo sviluppo di Schio è legato alla fabbrica di Rossi. Anche a Dueville tutti gli edifici intorno alla fabbrica erano funzionali all’attività e formavano una comunità.

Un progetto di archeologia industriale dovrebbe mettere in risalto anche questo aspetto. Il resto sono muri scrostati, edifici anonimi simili a tanti altri.  Se non valorizziamo anche  lo spirito che ha animato quel periodo e caratterizzato il nostro paese ed il vicentino, recuperiamo solo mattoni e ferro,  ma non recuperiamo la nostra storia e la nostra identità.

 

 

Una domanda:

Un intervento sull’area Lanerossi potrebbe impegnare più di una Amministrazione. Sono anni che tutto è rimasto fermo. 

I cittadini come possono intervenire e decidere quello che va bene per loro?